Quando sono diventata mamma mi sono resa conto di quanto poco fossi preparata a questa esperienza così stravolgente della vita. È stato un passaggio particolarmente significativo, che ha portato numerosi cambiamenti sia a livello personale che lavorativo, attivando in me il desiderio di approfondire le tematiche inerenti alla perinatalità.
Nella mia ricerca di maggiori informazioni, confronti e scambi a livello professionale, grazie ad una cara collega, davvero molto preziosa in quel momento per me di grandi cambiamenti, ho conosciuto Asipp, Associazione scientifica italiana di psicologia perinatale. La formazione con Asipp ha favorito il coinvolgimento all’interno di un percorso arricchente e stimolante, che ha aperto nuove prospettive nel mio lavoro come clinica. Da questo incontro sono nate diverse esperienze lavorative, collaborazioni e, dopo alcuni anni, la decisione di entrare a far parte del consiglio direttivo dell’associazione, per sostenere la promozione di una formazione continua in questo ambito così importante della psicologia.
Le neuroscienze sottolineano sempre di più la rilevanza delle esperienze interpersonali precoci nello sviluppo psicoaffettivo del bambino, che può avvenire sempre e solo attraverso un processo relazionale. Questo spiega il valore che può avere la psicologia perinatale che interviene proprio nelle primissime fasi della vita di un bambino, dal pensiero del suo concepimento ai primi anni, occupandosi sia della fisiologia sia della patologia, con obiettivi di prevenzione e cura.
Diventare genitori significa entrare in un ruolo di grande responsabilità e dietro ogni genitore c’è il bambino che è stato e che merita di ricevere le giuste attenzioni per imparare a darle a qualcun altro.